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Coronavirus: cosa c’è da sapere.

Coronavirus: cos’è.

A fine dicembre 2019 la Cina ha segnalato all’ OMS una serie diffusa di casi di polmonite indicata come un coronavirus (2019- nCoV.) I casi si sono sviluppati in un primo momento nella provincia cinese di Wuhan, per poi diffondersi a inizio febbraio in altri paesi incluso il Nord Italia.

Che cos’è un Coronavirus?

I Coronavirus sono un ceppo molto vasto di virus noti come la causa di patologie che spaziano dal comune raffreddore a Sindrome repiratoria grave ( SARS.)

Si tratta di Virus a RNA a filamento positivo, il cui aspetto al microscopio ricorda una corona.

La sottofamiglia Orthocoronavirinae si divide in quattro tipologie  di coronavirus (CoV): Alpha-, Beta-, Delta– e Gammacoronavirus.

Questi Virus sono stati identificati per la prima volta anni ’60. Le cellule bersaglio sono quelle epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale.

Sono sette i Coronavirus capaci di infettare l’uomo:

  • Coronavirus umani comuni: HCoV-OC43 e HCoV-HKU1 (Betacoronavirus) e HCoV-229E e HCoV-NL63 (Alphacoronavirus); essi possono causare raffreddori comuni ma anche gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore
  • altri Coronavirus umani (Betacoronavirus): SARS-CoV, MERS-CoV e 2019-nCoV (ora denominato SARS-CoV-2).

Il nuovo Coronavirus: 

Un nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non era mai stato identificato nell’uomo. In particolare quello denominato SARS-CoV-2 (precedentemente 2019-nCoV), segnalato a Wuhan, Cina, a dicembre 2019.

La COVID-19:

La patologia causata dal nuovo Coronavirus viene denominata “COVID-19” (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata). Lo ha annunciato, l’11 febbraio 2020  il Direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

 

I sintomi più comuni sono:

  • febbre
  • tosse secca
  • mal di gola
  • difficoltà respiratorie.

Il virus può provocare forme lievi influenzali ed arrivare a casi più importanti di polmonite.

La via di trasmissione principali è il contatto diretto con una persona infetta.

Al momento non esiste un trattamento specifico per la malattia causata dal nuovo coronavirus. Il trattamento deve essere basato sui sintomi del paziente. La terapia di supporto preventiva può essere molto efficace.

Misure di prevenzione in italia.

Il 10 marzo il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato un nuovo Decreto che enuncia le procedure di contenimento e prevenzione.

Tutte le Regioni hanno attivato numeri verdi locali per rispondere alle numerose richieste di cittadini e dettato le principali norme di igiene e prevenzione primaria da rispettare:

  • lavarsi spesso le mani. Si raccomanda che tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi pubblici mettano a disposizione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  • evitare il contatto con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  • evitare abbracci e strette di mano;
  • mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro;
  • starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie;
  • evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  • non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  • coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  • pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  • usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Poichè il modello cinese di contenimento ha ottenuto ottimi risultati, è importante seguire le norme per rendere altrettanto efficace il contenimento nei nostri comuni.

Domande frequenti:

Si può contrarre il virus tramite le superfici?
La trasmissione può avvenire attraverso oggetti contaminati sulle quali resta per poche ore ( da accertare). E’ buona abitudine  lavarsi le mani dopo aver toccato oggetti e superfici potenzialmente sporchi, prima di portarle al viso, agli occhi e alla bocca. L’utilizzo di disinfettanti sulle superfici  è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone ( per esempio alcol o candeggina).
Gli animali da compagnia possono diffondere il virus agli umani?
No, al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla.

Esiste il vaccino per il nuovo Coronavirus?

No, il virus è stato isolato e si stima che il vaccino possa essere elaborato in 6-12 mesi.
Il virus si tramette tramite il cibo?
Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti.
Devo indossare una mascherina per proteggermi?
L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione ma deve essere concepita come misura precauzionale insieme alle buone norme igieniche. 

 

Come utilizzo la mascherina?
 

  • prima di indossare la mascherina, lavati le mani
  • copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che non sia rotta e che aderisca al viso
  • non toccare continuamente la mascherina mentre la indossi
  • quando diventa umida, gettala
  • togli la mascherina prendendola dall’elastico
Le donne in gravidanza
Non esistono dati scientifici a riguardo ma sappiamo che la gravidanza cambia il sistema immunitario. 

Resta consigliato, anche per le donne in gravidanza, di intraprendere le normali azioni preventive per ridurre il rischio di infezione, come lavarsi spesso le mani ed evitare contatti con persone malate.

 

I Bambini presentano un maggior rischio di contrarre l’infezione?

 

Allo stato attuale non ci sono prove che i bambini siano più suscettibili all’infezione da nuovo coronavirus. Secondo uno studio recente, effettuato in Cina, la maggior parte dei casi confermati di COVID-19 segnalati si è verificata negli adulti. 

Tuttavia, come per altre malattie respiratorie, alcune popolazioni di bambini possono essere a maggior rischio di infezione grave, come ad esempio i bambini in condizioni di salute già compromesse da altre patologie.

Anche i bambini devono adottare le stesse misure raccomandate per prevenire l’infezione.

Si consiglia di seguire le norme e di attenersi alle informazioni ufficiali messe a disposizione dal Ministero della salute. http://www.salute.gov.it/portale/home.html

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