• Bari BA
  • Via Giuseppe Saverio Poli, 23 70124

Probiotici e Covid-19.

La rivista Digestive Disease (Qin Yan Gao et Al, 2020)  ha recentemente pubblicato un articolo che evidenzia il collegamento tra polmoni e tratto gastro intestinale.

Un elevato numero di pazienti che presentavano patologie gastrointestinali , avevano anche problemi respiratori, mettendo in risalto che un microbiota intestinale sano riduce la possibilità di contrarre polmoniti.

Dall’ articolo si evince che l’assunzione di probiotici è una valida terapia di supporto contro il COVID-19.

Da un estratto di un articolo:

“Alcuni pazienti con COVID -19 hanno mostrato disbiosi microbica intestinale con diminuiti probiotici come lattobacillo e bifidobatterio . La funzione nutrizionale e gastrointestinale deve essere valutata per tutti i pazienti. È stato suggerito il supporto e l’applicazione di prebiotici o probiotici per regolare l’equilibrio del microbiota intestinale e ridurre il rischio di infezione secondaria dovuta alla traslocazione batterica.”    https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Digestive+Disease+PROBIOTIC+COVID

 

Allo stato attuale non esistono sufficienti studi per dimostrare con assoluta certezza che i probiotici rivestano un ruolo terapeutico specifico nei confronti del CoronaVirus; è invece accertato che l’utilizzo dei probiotici aumenta le difese immunitarie. Le linee guida del Governo Cinese per il trattamento di pazienti affetti da Covid-19 includono l’utilizzo di probiotici per mantenere l’equilibrio intestinale e prevenire infezioni secondarie.

Il nostro microbiota è paragonibile ad un organo, del peso di circa 1 kilo, la maggior parte del quale risiede nell’intestino. All’ interno del microbiota sono presenti  centinaia di specie batteriche, variabili tra gli individui e le etnie in base alle abitudini alimentari, al corredo genetico e ai fattori ambientali.

tra le varie specie batteriche presenti nel microbiota alcuni ceppi sono comuni alla maggioranza degli individui:

  • l’80% dei batteri provoca la fermentazione (Lactobacillus e Bifidobacteria)
  • il 20% provoca la putrefazione dei resti (Escherichia, Bacteroides, Eubacteria, Clostridium)
  • molti di questi batteri sono utili o innocui come costituenti del microbiota umano in equilibrio di eubiosi, ma presi singolarmente possono essere pericolosissimi o mortali in altri ambiti.

Con il termine probiotici ( ovvero a favore della vita) definiamo i ceppi di microrganismi che aiutano a raggiungere un equilibrio (eubiosi) del microbiota, e quindi contribuiscono allo stato di benessere.

Ora sappiamo che si è stabilita una coevoluzione del microbiota commensale insieme all’organismo ospite fino ad una condizione reciprocamente vantaggiosa in cui l’ospite può beneficiare delle attività fisiologiche, metaboliche fornite dal microbiota, mentre la vita del microbiota commensale dipende totalmente dall’ospite per i siti di acquisizione e propagazione dei nutrienti.

Ad esempio, nell’intestino il microbiota ha un ruolo cruciale nel modellare lo sviluppo immunitario, inoltre aiuta l’ospite a scomporre sostanze dietetiche troppo grandi per essere digerite, un processo che produce nutrienti essenziali ed energia per l’ospite e genera prodotti attivi (ovvero acidi grassi a catena corta, acido lattico, colina e acidi biliari) che sono essenziali per la salute dell’ospite.

In effetti, un microbiota intestinale sano, così come i suoi prodotti, è essenziale per proteggere l’ospite da una varietà di infezioni patogene, attraverso l’eliminazione diretta o la soppressione indiretta, all’interno o al di fuori del tratto gastrointestinale.

MICROBIOTA E VIRUS:

Tra gli agenti patogeni invasori, i virus sono i più comuni.

I vari virus incontrano il microbiota intestinale durante il loro processo infettivo.

Tutte le infezioni, comprese quelle da virus respiratori (come il nuovo Coronavirus Covid 19) dipendono in qualche modo da un microbiota ben strutturato.

In altre parole il microbiota intestinale potrebbe esercitare degli effetti inibitori sulla replicazione virale, sebbene sia un’ipotesi da dimostrare.

Per riequilibrare il nostro microbiota intestinale, oltre ad assumere almeno 2 porzioni di frutta e verdura al giorno e variare l’alimentazione in alcuni casi è utile l’uso di fermenti lattici o più propriamente fare uso di probiotici.

Soppressione delle infezioni virali da parte del microbiota intestinale

I meccanismi di inibizione del virus da parte del microbiota intestinale sono di due distinte tipologie:

SOPPRESSIONE DIRETTA

  • Blocco del processo di interiorizzazione cellulare.
  • Intrappolamento adsorbente di virus (Virus dell’influenza).
  • Legame e destabilizzazione della morfologia virale. (Virus dell’influenza, coronavirus e rhinovirus).
  • Legame e blocco di ulteriori infezioni (Virus dell’influenza).
  • Soppressione della replicazione del virus HSV-2.

E’ stato così dimostrato che i batteri lattici sono in grado di ridurre l’infettività di virus attraverso il legame diretto con i virus, bloccando così il processo di interiorizzazione cellulare di questi virus.

SOPPRESSIONE INDIRETTA

Gli organismi del microbiota  producono alcuni metaboliti con effetti antimicrobici per prevenire l’infezione da virus.

Questo è dimostrato non solo per le infezioni da influenza ma anche per altri virus, come il rhinovirus e il coronavirus.

E’ stato scoperto che i lipopolisaccaridi, un prodotto derivante dal microbiota, possono legarsi e destabilizzare la morfologia dei virus dell’influenza, riducendo così la stabilità complessiva del virus stesso.

inoltre uno dei sintomi da Covid- 19 è la dissenteria, strettaemnte legata a una disbiosi ( assenza di equilibrio ) intestinale.

Esseflor  è l’integratore alimentare a base di probiotici concepito per riequilibrare il microbiota intestinale, contrastare la disbiosi, migliorare lo stato delle infiammazioni batteriche o virali, caratterizzato da un’azione antimicrobica.

Esseflor contiene:

    • lactobacillus rhamnosus 
    • lactobacillus salivarius
    • lactobacillus paracasei
    • bacillus coagulans
    • lattoferrina

 

  • Fos ( fruttooligosaccaridi)
  • Inulina

 

utili per contrastare la disbiosi intestinale, diarrea batterica o virale, infiammazioni intestinali, infezioni respiratorie ricorrenti.

Si consiglia l’assunzione di 2 bustine al giorno per un periodo che varia dai 7 ai 30 giorni, secondo parere medico.

Si specifica che i probiotici, per quanto siano una valida cura preventiva e migliorino l’equilibrio dell’individuo, non sono da intendersi come cura per Covid-19.

Per maggiori informazioni scrivi a info@essecore.it  oppure a claudia.cirone@essecore.it