Analisi del potenziale anti-infiammatorio e anti-osteoartritico di Flonat Fast®. Una combinazione di Harpagophytum Procumbens DC. ex Meisn., Boswellia Serrata Roxb., Curcuma longa L., bromelina ed escina (Aesculus hippocastanum), valutati in modelli in vitro di infiammazione rilevanti per l’osteoartrosi.
L’osteoartrosi (OA) è una malattia articolare caratterizzata da infiammazione della sinovia, angiogenesi, erosione della cartilagine e formazione di osteofiti. Harpagophytum procumbens DC. ex Meisn., Boswellia Serrata Roxb., Curcuma longa L., Bromelina ed Escina (Aesculus hippocastanum) sono piante i cui estratti, insieme alla Bromelina e all’Escina (Aesculus hippocastanum) sono tradizionalmente utilizzati nell’OA. Tuttavia, il loro funzionamento è ancora poco chiaro. La ricerca è volta ad indagare se questi bioattivi, da soli o in combinazione con altri principi, come Flonat Fast®, possono eliminare l’infiammazione, l’angiogenesi e la formazione di osteofiti indotti da TNF-α, utilizzando due modelli cellulari coinvolti nell’OA: cellule endoteliali e monociti.
Ogni estratto vegetale è stato valutato per il suo contenuto di polifenoli, attività antiossidante e tossicità. Nelle cellule endoteliali e nei monociti, è stata valutata l’espressione dei geni coinvolti nell’OA, sono stati eseguiti test funzionali per l’infiammazione e l’angiogenesi ed è stata valutata la compromissione della produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS). L’esposizione delle cellule ai bioattivi da soli e in combinazione, prima della stimolazione delle citochine, ha portato a una controregolazione differenziale di diverse espressioni geniche e proteiche, comprese quelle per cicloossigenasi-2, metalloproteinasi-9, fattore di crescita trasformante β1 e proteina morfogenica ossea-2.
La ricerca ha dimostrato che questi bioattivi modulano l’adesione dei monociti alle cellule endoteliali così come la migrazione cellulare e l’angiogenesi endoteliale. Coerentemente con l’attività di scavenging dei radicali, nel sistema privo di cellule, i bioattivi hanno frenato la produzione intracellulare di ROS, stimolata dal TNF-α.
Sono stati confermati i potenziali effetti antinfiammatori e antiangiogenici della combinazione di Harpagophytum procumbens, Boswellia, Curcuma, Bromelina ed Escina e sono state fornite nuove prove per il loro uso nell’OA. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi clinici per valutare la reale utilità clinica di questi bioattivi come agenti di supporto, preventivi e terapeutici.
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