La vitamina C esercita una moltitudine di effetti benefici sulle funzioni cellulari del sistema immunitario. Sebbene la vitamina C contribuisca a protegge le cellule dalle molecole ossidative endogene ed esogene, è probabile che la sua azione come cofattore per numerosi enzimi regolatori biosintetici e genici svolga un ruolo chiave nei suoi effetti nel corretto funzionamento del sistema immunitario. La vitamina C infatti sembra partecipare a numerosi processi come la migrazione dei neutrofili e la fagocitosi.

La vitamina B6 (Piridossina) è il cofattore di importanti reazioni per il metabolismo degli aminoacidi, dei carboidrati e degli acidi grassi e per la produzione di neurotrasmettitori. Nel muscolo la Piridossina è indispensabile per la produzione di energia. Per questi motivi la Piridossina risulta utile alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento e, di conseguenza al normale funzionamento del sistema immunitario.

La vitamina D svolge importanti effetti sul sistema immunitario in quanto induce la differenziazione di monociti e macrofagi. È stato anche dimostrato che le cellule dendritiche, i monociti/macrofagi e le cellule T e B esprimono l’enzima che attiva la vitamina stessa. La vitamina D agisce quindi direttamente sulle cellule immunitarie.

La vitamina B12 (Cobalamina) è importante nella regolazione di diversi tipi di cellule immunitarie, comprese le cellule NK e le cellule T. La carenza di vitamina B12 è stata associata a un declino dell’attività delle cellule NK e a una riduzione di un sottogruppo di linfociti B, motivo per cui risulta utile alla normale funzione del sistema immunitario.

L’uncaria (Uncaria tomentosa) è una pianta della famiglia delle Rubiaceae, importante per la sua capacità di coadiuvare le normali difese dell’organismo. La presenza degli alcaloidi ossi-indolici, i principi attivi più importanti del fitocomplesso, inducono nelle cellule endoteliali umane il rilascio di un fattore attivante la regolazione e proliferazione dei linfociti B e T, responsabili della risposta immunitaria dell’organismo.

L’astragalo (Astragalus membranaceus) è una pianta della famiglia delle Fabaceae conosciuta per le sue proprietà tonico-adattogene e di sostegno delle normali difese dell’organismo. Grazie a queste proprietà l’astragalo è un utile rimedio contro la stanchezza, l’affaticamento e lo stress, poiché aiuta l’organismo a rispondere al meglio a periodi particolarmente impegnativi dal punto di vista fisico o mentale.

L’echinacea (Echinacea angustifolia) è una pianta erbacee perenne facente parte della famiglia delle Asteraceae. È conosciuta per la sua importanza nel favorire le normali difese dell’organismo, effetto determinato da un incremento dell’attività delle cellule che reagiscono alle aggressioni degli agenti patogeni. In particolare, i polisaccaridi contenuti nella pianta, modulerebbero le cellule del sistema immunitario determinando una risposta aspecifica generalizzata.

La lattoferrina è una proteina appartenente al gruppo delle glicoproteine che svolge il compito di trasportare il ferro nel sangue, con capacità due volte superiori rispetto a quella della transferrina.

Chimicamente, il resveratrolo è un polifenolo, più precisamente uno stilbene. Questa molecola si ritrova in grandi quantità nei frutti color viola e rosso (come uva, mirtilli e frutti di bosco) e in alcuni tipi di frutta secca (come le arachidi). Nell’uva, il resveratrolo si concentra principalmente nelle bucce e nei semi: per questo motivo, nel vino rosso la concentrazione di resveratrolo è particolarmente elevata.

La quercetina è un flavonoide presente in diversi alimenti, come frutta (mele, uva, agrumi, frutti di bosco), verdura (pomodori, cipolle, broccoli, cavoli, capperi, peperoni, scalogni, asparagi), cereali integrali e bevande, come il vino rosso e il tè verde e nero.